venerdì 6 settembre 2019

" SAPPIATE CHE IL FIGLIO DELL'UOMO HA IL POTERE DI RIMETTERE I PECCATI" Lc 5, 17-26








3 commenti:


  1. Dal libro del profeta Isaìa
    Is 35,1-10

    Si rallegrino il deserto e la terra arida,
    esulti e fiorisca la steppa.
    Come fiore di narciso fiorisca;
    sì, canti con gioia e con giubilo.
    Le è data la gloria del Libano,
    lo splendore del Carmelo e di Saron.
    Essi vedranno la gloria del Signore,
    la magnificenza del nostro Dio.

    Irrobustite le mani fiacche,
    rendete salde le ginocchia vacillanti.
    Dite agli smarriti di cuore:
    «Coraggio, non temete!
    Ecco il vostro Dio,
    giunge la vendetta,
    la ricompensa divina.
    Egli viene a salvarvi».

    Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
    e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
    Allora lo zoppo salterà come un cervo,
    griderà di gioia la lingua del muto,
    perché scaturiranno acque nel deserto,
    scorreranno torrenti nella steppa.
    La terra bruciata diventerà una palude,
    il suolo riarso sorgenti d'acqua.
    I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli
    diventeranno canneti e giuncaie.

    Ci sarà un sentiero e una strada
    e la chiameranno via santa;
    nessun impuro la percorrerà.
    Sarà una via che il suo popolo potrà percorrere
    e gli ignoranti non si smarriranno.
    Non ci sarà più il leone,
    nessuna bestia feroce la percorrerà o vi sosterà.
    Vi cammineranno i redenti.
    Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
    e verranno in Sion con giubilo;
    felicità perenne splenderà sul loro capo;
    gioia e felicità li seguiranno
    e fuggiranno tristezza e pianto.

    Parola di Dio


    Salmo Responsoriale
    Dal Salmo 84 (85)
    R. Ecco il nostro Dio, egli viene a salvarci.
    Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
    egli annuncia la pace.
    Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
    perché la sua gloria abiti la nostra terra. R.

    Amore e verità s'incontreranno,
    giustizia e pace si baceranno.
    Verità germoglierà dalla terra
    e giustizia si affaccerà dal cielo. R.

    Certo, il Signore donerà il suo bene
    e la nostra terra darà il suo frutto;
    giustizia camminerà davanti a lui:
    i suoi passi tracceranno il cammino. R.
    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Ecco, verrà il Signore,
    strapperà via il giogo della nostra schiavitù.

    Alleluia.


    Vangelo
    Oggi abbiamo visto cose prodigiose.
    Dal Vangelo secondo Luca
    Lc 5,17-26

    Un giorno Gesù stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.

    Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui. Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza.

    Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati». Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?».

    Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire "Ti sono perdonati i tuoi peccati", oppure dire "Àlzati e cammina"? Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te - disse al paralitico -: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio.

    Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».

    Parola del Signore

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  2. PAROLE DEL SANTO PADRE
    E’ una cosa semplice, che Gesù ci insegna quando va all’essenziale. L’essenziale è la salute, tutta: del corpo e dell’anima. Custodiamo bene quella del corpo, ma anche quella dell’anima. E andiamo da quel Medico che può guarirci, che può perdonare i peccati. Gesù è venuto per questo, ha dato la vita per questo. (Omelia Santa Marta, 17 gennaio 2020)

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  3. FAUSTI – L'uomo, avviluppato, imprigionato e immobilizzato dai suoi mali, fallimenti e sensi di colpa, è finalmente liberato.Qui Gesù dichiara il perchè del miracolo e di ogni Sua azione in nostro favore: ci vuol far sapere che in Lui è presente sulla terra il potere stesso di Dio, l'unico potere del Dio di Misericordia : perdonare l'uomo e rifarlo nuovo.
    Perdonare è il miracolo più grande che far risuscitare ; il risuscitato muore ancora, il perdonato ha sperimentato un Amore più grande di ogni male e della stessa morte.
    Oggi, invece del perdono del male c'è la giustificazione, il far finta che non ci sia.
    Questo è il male peggiore, che chiude definitivamente nei sensi di colpa senza via d'uscita..
    Con buona pace della psicologia, non c'è alternativa, per chi avverte il male che c'è, tra perdono o senso di colpa.
    Il brano termina con la meraviglia, anzi , l'”estasi” dell'uomo nuovo, che di continuo vive e prende coscienza del grande dono ricevuto nel Battesimo, il per-dono che vince la paralisi del peccato.
    In questo la gloria di Dio diventa incredibile, paradossale.
    Questo perdono è esteso a tutti e richiama quello che Gesù alla fine del Vangelo impetrerà presso il Padre per coloro che Lo stanno crocifiggendo.
    La Sua paralisi sul letto della Croce, sarà l'Amore che ci libera dalla paralisi del peccato al quale la legge ci inchioda.
    Dopo la chiamata, l'uomo peccatore, pieno di morte e di lebbra, diventa pieno di Vita e di Spirito Santo : da paralitico e immobilizzato che era, può camminare e andare verso casa.
    Il tema dominante di tutto questo cammino è quello della riconciliazione e del perdono.
    E' un preludio alla rivelazione del Dio di Misericordia (6, 27-38).
    Lo sfondo è quello dell' irriconciliazione, della morte e del peccato.
    La legge, lungi dal togliere il male dell'uomo, lo evidenzia.
    E' la sua funzione di pedagogo. (Gal 3,24) : convince tutti di peccato e tutti porta a Cristo, in modo che “Dove è abbondato il peccato, ha sovrabbondato la Grazia (Rom 5,20).
    Tutto il brano si svolge all'interno della “casa”, dove Gesù sta, insegna e guarisce: è figura della Chiesa, al cui centro sta il Signore.
    Questa casa è quella che ha “come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù,” (Ef 2,20-22)
    In Lui, anche noi,insieme con gli altri, mediante il battesimo, veniamo edificati per “diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito”.
    La fede ci introduce in questa casa di perdono, di guarigione, di cammino e di lode.
    Alla sinagoga, luogo della legge, è subentrata questa casa, che fa camminare ciascun uomo verso la “sua” casa – dove sta di casa – dalla quale da sempre è fuggitivo ed esule.

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"PACE A VOI ! " Lc 24, 35-48