lunedì 2 settembre 2019

C'ERA UNA PROFETESSA, ANNA . Lc 2, 36-40




 

4 commenti:

  1. Prima Lettura
    Chi fa la volontà di Dio rimane in eterno.
    Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo
    1Gv 2,12-17

    Scrivo a voi, figlioli,
    perché vi sono stati perdonati i peccati in virtù del suo nome.
    Scrivo a voi, padri,
    perché avete conosciuto colui che è da principio.
    Scrivo a voi, giovani, perché avete vinto il Maligno.
    Ho scritto a voi, figlioli,
    perché avete conosciuto il Padre.
    Ho scritto a voi, padri,
    perché avete conosciuto colui che è da principio.
    Ho scritto a voi, giovani,
    perché siete forti
    e la parola di Dio rimane in voi
    e avete vinto il Maligno.
    Non amate il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo - la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita - non viene dal Padre, ma viene dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!

    Parola di Dio.

    Salmo Responsoriale

    Dal Sal 95 (96)
    R. Gloria nei cieli e gioia sulla terra.
    Oppure:
    R. Lode, a te, Signore, re di eterna gloria.
    Date al Signore, o famiglie dei popoli,
    date al Signore gloria e potenza,
    date al Signore la gloria del suo nome. R.

    Portate offerte ed entrate nei suoi atri,
    prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
    Tremi davanti a lui tutta la terra. R.

    Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
    È stabile il mondo, non potrà vacillare!
    Egli giudica i popoli con rettitudine. R.

    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Un giorno santo è spuntato per noi:
    venite, popoli, adorate il Signore,
    oggi una grande luce è discesa sulla terra.

    Alleluia.

    Vangelo
    Anna parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione.
    Dal Vangelo secondo Luca
    Lc 2,36-40

    [Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore.] C'era una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret.
    Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

    Parola del Signore.

    RispondiElimina
  2. PAROLE DEL SANTO PADRE
    Erano certamente anziani, il “vecchio” Simeone e la “profetessa” Anna che aveva 84 anni. Non nascondeva l’età questa donna. Il Vangelo dice che aspettavano la venuta di Dio ogni giorno, con grande fedeltà, da lunghi anni. Volevano proprio vederlo quel giorno, coglierne i segni, intuirne l’inizio. Forse erano anche un po’ rassegnati, ormai, a morire prima: quella lunga attesa continuava però a occupare tutta la loro vita, non avevano impegni più importanti di questo: aspettare il Signore e pregare. Ebbene, quando Maria e Giuseppe giunsero al tempio per adempiere le disposizioni della Legge, Simeone e Anna si mossero di slancio, animati dallo Spirito Santo (cfr Lc 2,27). Il peso dell’età e dell’attesa sparì in un momento. Essi riconobbero il Bambino, e scoprirono una nuova forza, per un nuovo compito: rendere grazie e rendere testimonianza per questo Segno di Dio. (Udienza generale, 11 marzo 2015)

    RispondiElimina
  3. Canto di pellegrinaggio
    84 Al maestro del coro. Su «I torchi...».
    Dei figli di Core. Salmo.
    2 Quanto sono amabili le tue dimore,
    Signore degli eserciti!
    3 L'anima mia languisce
    e brama gli atri del Signore.
    Il mio cuore e la mia carne
    esultano nel Dio vivente.
    4 Anche il passero trova la casa,
    la rondine il nido,
    dove porre i suoi piccoli,
    presso i tuoi altari,
    Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.

    5 Beato chi abita la tua casa:
    sempre canta le tue lodi!
    6 Beato chi trova in te la sua forza
    e decide nel suo cuore il santo viaggio.

    7 Passando per la valle del pianto
    la cambia in una sorgente,
    anche la prima pioggia
    l'ammanta di benedizioni.
    8 Cresce lungo il cammino il suo vigore,
    finché compare davanti a Dio in Sion.

    9 Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,
    porgi l'orecchio, Dio di Giacobbe.
    10 Vedi, Dio, nostro scudo,
    guarda il volto del tuo consacrato.
    11 Per me un giorno nei tuoi atri
    è più che mille altrove,
    stare sulla soglia della casa del mio Dio
    è meglio che abitare nelle tende degli empi.

    12 Poiché sole e scudo è il Signore Dio;
    il Signore concede grazia e gloria,
    non rifiuta il bene
    a chi cammina con rettitudine.
    13 Signore degli eserciti,
    beato l'uomo che in te confida.

    RispondiElimina
  4. FAUSTI - Anna, ( favore di Dio) di Fanuele (volto di Dio) della tribù di Aser (buona fortuna) ha per grazia di Dio la buona fortuna di vederne il Volto n Gesù e di riconoscerlo. E' molto avanzata negli anni.
    Vedova dalla giovinezza, è figura sia d'Israele che di tutta l'umanità che ha perso lo Sposo e vive una vita vuota, esiliata dal Volto del Suo desiderio (Is 54,1...).
    Ma non lascia mai il tempio e continua ad attendere e cercare, con digiuni e preghiere, con dolore e desiderio, notte e giorno.
    L'incontro con lo Sposo avviene in quell'ora in cui Simeone predice la Croce, l'ora della contraddizione.
    E' qui che Dio si presenta definitivamente al Suo popolo, offrendosi in contemplazione a tutti.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

"PACE A VOI ! " Lc 24, 35-48