sabato 7 settembre 2019

"IL FIGLIO DELL'UOMO SIGNORE DEL SABATO" Lc 6, 1-5




3 commenti:

  1. Antifona
    Pietà di me, o Signore, a te grido tutto il giorno:
    tu sei buono, o Signore, e perdoni,
    sei pieno di misericordia con chi ti invoca. (Sal 85,3.5)

    Colletta
    Dio onnipotente,
    unica fonte di ogni dono perfetto,
    infondi nei nostri cuori l’amore per il tuo nome,
    accresci la nostra dedizione a te,
    fa’ maturare ogni germe di bene
    e custodiscilo con vigile cura.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Dio vi ha riconciliati per presentarvi santi e immacolati.
    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossési
    Col 1,21-23

    Fratelli, un tempo anche voi eravate stranieri e nemici, con la mente intenta alle opere cattive; ora egli vi ha riconciliati nel corpo della sua carne mediante la morte, per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili dinanzi a lui; purché restiate fondati e fermi nella fede, irremovibili nella speranza del Vangelo che avete ascoltato, il quale è stato annunciato in tutta la creazione che è sotto il cielo, e del quale io, Paolo, sono diventato ministro.

    Parola di Dio.


    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 53 (54)
    R. Dio è il mio aiuto.
    Dio, per il tuo nome salvami,
    per la tua potenza rendimi giustizia.
    Dio, ascolta la mia preghiera,
    porgi l’orecchio alle parole della mia bocca. R.

    Ecco, Dio è il mio aiuto,
    il Signore sostiene la mia vita.
    Ti offrirò un sacrificio spontaneo,
    loderò il tuo nome, Signore, perché è buono. R.


    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
    Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. (Gv 14,6)

    Alleluia.

    Vangelo
    Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?
    Dal Vangelo secondo Luca
    Lc 6,1-5

    Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
    Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?».
    Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».
    E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

    Parola del Signore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. PAROLE DEL SANTO PADRE
      Questa strada di vivere attaccati alla legge, li allontanava dall’amore e dalla giustizia. Curavano la legge, trascuravano la giustizia. Curavano la legge, trascuravano l’amore. Uomini di chiusura, uomini tanto attaccati alla legge, alla lettera della legge, non alla legge, ché la legge è amore; ma alla lettera della legge, che sempre chiudevano le porte della speranza, dell’amore, della salvezza …
      Questa è la strada che ci insegna Gesù, totalmente opposta a quella dei dottori della legge. E questa strada dall’amore alla giustizia, porta a Dio. Invece, l’altra strada, di essere attaccati soltanto alla legge, alla lettera della legge, porta alla chiusura, porta all’egoismo. La strada che va dall’amore alla conoscenza e al discernimento, al pieno compimento, porta alla santità, alla salvezza, all’incontro con Gesù. Invece, questa strada porta all’egoismo, alla superbia di sentirsi giusti, a quella santità fra virgolette delle apparenze... Gesù si avvicina: la vicinanza è proprio la prova che noi andiamo sulla vera strada. Perché è proprio la strada che ha scelto Dio per salvarci: la vicinanza. Si avvicinò a noi, si è fatto uomo. Dio che si è fatto uomo come uno di noi, e noi che dobbiamo farci come gli altri, come i bisognosi, come quelli che hanno bisogno del nostro aiuto. (Santa Marta, 31 ottobre 2014)
      La rigidità non è un dono di Dio. La mitezza, sì; la bontà, sì; la benevolenza, sì; il perdono, sì. Ma la rigidità no! Dietro la rigidità c’è sempre qualcosa di nascosto, in tanti casi una doppia vita; ma c’è anche qualcosa di malattia. Quanto soffrono i rigidi: quando sono sinceri e si accorgono di questo, soffrono! Perché non riescono ad avere la libertà dei figli di Dio; non sanno come si cammina nella Legge del Signore e non sono beati. (S. Marta, 24 ottobre 2016)

      Elimina
  2. FAUSTI - Il mondo, ricreato dalle sei opere di Gesù, ( ha vinto il nemico, origine del male, ha guarito la suocera, la pesca miracolosa per aprire i discepoli alla novità della sequela, ha mondato il lebbroso, messo in piedi il paralitico, ha chiamato Levi, il peccatore) trova ora il suo compimento nel sabato. L'uomo, rinato nel Battesimo, vive una vita qualitativamente diversa, che si nutre nel “mangiare e bere” al banchetto nuziale quel cibo che fa l'uomo nuovo.
    Nella commensalità con Gesù, lo Sposo, il battezzato entra nel sabato e in esso vive della pienezza di Dio.
    Il centro del brano è : “Il Figlio dell'Uomo è Signore del sabato”.
    Gesù introduce l'uomo nel banchetto messianico, gli dà il nutrimento sabbatico, l'Eucaristia, e lo trasferisce oltre il settimo giorno, nella pienezza di Gloria e di Vita di Dio stesso.
    Il Figlio dell'uomo, che perdona ed è Signore del sabato, è medico, Sposo, vestito, Vino e Pane per ogni uomo.
    Questa scena ci presenta i discepoli di Gesù che mangiano il grano nuovo di sabato.
    Il Figlio dell'uomo, che perdona i peccati, aveva detto al paralitico di andare a casa sua.
    Iniziano le nozze, e questa casa, da casa del peccatore, diventa “casa di Dio”, in cui Davide, figura di Cristo, prende i pani, ne mangia, e ne dà a coloro che sono con lui (chiara allusione all'ultima Cena ).
    La vera casa dell'uomo è il perdono in cui l'uomo accoglie nella sua vita il Signore, così anche il Signore lo accoglie nel Suo sabato, vive con lui e gli dà se stesso.
    Il sabato irraggiungibile è Dio stesso :mentre la Legge ne suscita l'appetito, ma lascia digiuni, Gesù, il Signore del sabato, dando Se Stesso, dà all'uomo di vivere di Esso.
    Viviamo di Dio, nostro Pane di Vita!.
    Se prima la Legge indicava la strada verso Dio, ora l'uomo vive di Dio stesso e per Dio, e sul suo volto brilla la Gloria del sabato.
    Apri la tua mano! Dio la riempie di Sé!

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

"PACE A VOI ! " Lc 24, 35-48