lunedì 2 settembre 2019

BATTESIMO DI GESU' - Lc 3, 21-22


2 commenti:

  1. Battesimo di Gesù
    Lc 3,21: Quando tutto il popolo fu battezzato e mentre Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì [22]e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: «Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto».

    RispondiElimina
  2. FAUSTI – Attraverso Giovanni, Luca vuol condurre il cristiano ad accogliere il Signore che viene.
    Si può dire che nella figura di Giovanni viene realizzato un abbozzo di antropologia cristiana : si descrive come si deve comprendere l'uomo in rapporto a Cristo, il quale viene per donargli la sua vera identità di figlio di Dio. La promessa di Dio non va decurtata. Sta sopra ogni attesa dell'uomo.
    Questa deve continuamente diventare più grande, per essere “attesa di Dio”.
    La funzione del Battista è quella di mantenerla sempre aperta, per non ridurre il dono e la gloria di Dio a livello di un semplice speranza umana.
    Giovanni spiega che lui non innalza l'uomo a Dio. Semplicemente lo immerge nella sua verità,nell'acqua del suo limite e della sua morte,nella sua creaturalità, in attesa che venga il più forte. Costui lo immergerà nello Spirito Santo, nella vita stessa di Dio.
    Questa e non altra è la salvezza dell'uomo: partecipare alla vita di Dio,al fuoco della Sua Luce.
    Si parla del Battesimo del popolo e di Gesù. Luca innanzitutto ricorda che Gesù pregava. E' un tema che l'evangelista sviluppa in tutta la sua opera.
    L'illuminazione, già donata nel Battesimo ad ogni credente, si accende e si mantiene nella preghiera. Essa realizza il rapporto nuovo che c'è con Dio,rapporto di Figlio e Padre,è il luogo dell'esperienza dello Spirito Santo, vita e amore di Dio,dono infallibilmente connesso ad essa.
    Pregare è tornare davanti a Dio. La preghiera è il respiro della vita di figlio di Dio in cui il battesimo ci ha posto. Senza la preghiera la nostra figliolanza divina,invece di crescere e svilupparsi fino alla sua misura piena, si atrofizza e cade su se stessa.
    Il risultato della preghiera di Gesù è che fu aperto il cielo.
    Il cielo si era chiuso sulla terra per la disobbedienza di Adamo che aveva chiuso il suo cuore a Dio. Il grande desiderio del profeta era che Dio squarciasse il cielo, Suo vestito e Suo velo :”Se Tu squarciassi i cieli e scendessi!” (Is 63,19) Ora è esaudito questo desiderio.
    Nell'obbedienza di Gesù il cielo si è aperto sulla terra.
    Ora quel Dio , la cui delizia è stare con i figli degli uomini, discende definitivamente tra noi nella persona dello Spirito Santo, il dono di Dio (Spirito = vita, Santo = di Dio).
    La figura corporea di questo Spirito – oppure la Sua Discesa – è come quella di una colomba.
    Questo aleggiare della colomba sul neo Battezzato, richiama quella dello Spirito di Dio sulle acque del caos primordiale . E' anche un'allusione a Noè, il padre dei salvati dall'acqua, che attende con trepidazione il ritorno della colomba che gli annunzia la fine del diluvio.
    E una voce dal cielo venne, la voce definitiva di Dio, di quel Dio che non aveva volto, voce che esprime la Parola, che è il Suo Figlio obbediente. La Parola eterna di Dio risuona nel tempo : su Gesù è sceso lo Spirito, in Lui il Padre riconosce il Figlio, il Messia liberatore, l'”Amato” Figlio unico del Suo Cuore.
    La Sua Vita pubblica, contenuta tra Battesimo e Ascensione, è la finestra di Dio sul mondo. La testimonianza dei discepoli servirà a portare, mediante l'annuncio, tutti gli uomini a questa luce di Dio.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

"PACE A VOI ! " Lc 24, 35-48