venerdì 11 ottobre 2019

"UNA DONNA DALLA FOLLA ALZO' LA VOCE..." Lc 11,27-28






3 commenti:

  1. PAROLE DEL SANTO PADRE
    Che grazia quando un cristiano diventa veramente un “cristo-foro”, vale a dire “portatore di Gesù” nel mondo! Soprattutto per coloro che stanno attraversando situazioni di lutto, di disperazione, di tenebre e di odio. E questo lo si capisce da tanti piccoli particolari: dalla luce che un cristiano custodisce negli occhi, dal sottofondo di serenità che non viene intaccato nemmeno nei giorni più complicati, dalla voglia di ricominciare a voler bene anche quando si sono sperimentate molte delusioni. In futuro, quando si scriverà la storia dei nostri giorni, che si dirà di noi? Che siamo stati capaci di speranza, oppure che abbiamo messo la nostra luce sotto il moggio? Se saremo fedeli al nostro Battesimo, diffonderemo la luce della speranza, il Battesimo è l’inizio della speranza, quella speranza di Dio e potremo trasmettere alle generazioni future ragioni di vita. (UDIENZA GENERALE, 2 agosto 2017)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Antifona
      Tutte le cose sono in tuo potere
      e nessuno può opporsi alla tua volontà.
      Tu hai fatto il cielo e la terra
      e tutte le meraviglie che si trovano sotto il firmamento:
      tu sei il Signore di tutte le cose. ( Est 4,17b-c)


      Dio onnipotente ed eterno,
      che esaudisci le preghiere del tuo popolo
      oltre ogni desiderio e ogni merito,
      effondi su di noi la tua misericordia:
      perdona ciò che la coscienza teme
      e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare.
      Per il nostro Signore Gesù Cristo.

      Prima Lettura
      Date mano alla falce, perché la messe è matura.
      Dal libro del profeta Gioèle
      Gl 4,12-21

      Così dice il Signore:
      Si affrettino e salgano le nazioni
      alla valle di Giòsafat,
      poiché lì sederò per giudicare
      tutte le nazioni dei dintorni.
      Date mano alla falce,
      perché la messe è matura;
      venite, pigiate,
      perché il torchio è pieno
      e i tini traboccano,
      poiché grande è la loro malvagità!
      Folle immense
      nella valle della Decisione,
      poiché il giorno del Signore è vicino
      nella valle della Decisione.
      Il sole e la luna si oscurano
      e le stelle cessano di brillare.
      Il Signore ruggirà da Sion,
      e da Gerusalemme farà udire la sua voce;
      tremeranno i cieli e la terra.
      Ma il Signore è un rifugio per il suo popolo,
      una fortezza per gli Israeliti.
      Allora voi saprete che io sono il Signore, vostro Dio,
      che abito in Sion, mio monte santo,
      e luogo santo sarà Gerusalemme;
      per essa non passeranno più gli stranieri.
      In quel giorno
      le montagne stilleranno vino nuovo
      e latte scorrerà per le colline;
      in tutti i ruscelli di Giuda
      scorreranno le acque.
      Una fonte zampillerà dalla casa del Signore
      e irrigherà la valle di Sittìm.
      L’Egitto diventerà una desolazione
      ed Edom un arido deserto,
      per la violenza contro i figli di Giuda,
      per il sangue innocente sparso nel loro paese,
      mentre Giuda sarà sempre abitata
      e Gerusalemme di generazione in generazione.
      Non lascerò impunito il loro sangue,
      e il Signore dimorerà in Sion.

      Parola di Dio.

      Salmo Responsoriale
      Dal Sal 96 (97)
      R. Gioite, giusti, nel Signore.
      Il Signore regna: esulti la terra,
      gioiscano le isole tutte.
      Nubi e tenebre lo avvolgono,
      giustizia e diritto sostengono il suo trono. R.

      I monti fondono come cera davanti al Signore,
      davanti al Signore di tutta la terra.
      Annunciano i cieli la sua giustizia,
      e tutti i popoli vedono la sua gloria. R.

      Una luce è spuntata per il giusto,
      una gioia per i retti di cuore.
      Gioite, giusti, nel Signore,
      della sua santità celebrate il ricordo. R.


      Acclamazione al Vangelo
      Alleluia, alleluia.

      Beati coloro che ascoltano la parola di Dio
      e la osservano. (Lc 11,28)

      Alleluia.

      Vangelo
      Beato il grembo che ti ha portato! Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio.
      Dal Vangelo secondo Luca
      Lc 11,27-28

      In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
      Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

      Parola del Signore.

      Elimina
  2. FAUSTI – Le folle erano piene di stupore per la Parola restituita al muto.
    Una donna è presa da stupore per chi ha generato Colui che restituisce la parola, e proclama beata Sua Madre.
    Gesù estende tale beatitudine a chiunque Lo ascolta.
    Chi Lo ascolta è con Lui e non disperde.
    Gesù che ora annuncia la Parola diviene la Parola che Lo annuncia.
    Si passa dal tempo di Gesù al nostro : noi siamo Suoi fratelli per il dono della Parola :”Abbà!”
    La Chiesa nell'ascolto e nella custodia della Parola, si fa contemporanea a Lui, attuale all'oggi del Figlio che realizza il Regno del Padre.
    E' come Maria, Figlia fedele di Sion, che genera nel tempo la Parola Eterna del Padre da cui è generata come Figlia.
    Gesù è il centro del tempo.
    Come nel passato i profeti e i re desideravano Colui che doveva venire, così nel futuro tutti i credenti desidereranno Colui che è venuto.
    Egli è la realtà prima attesa e poi compiuta, la realizzazione della Parola che da profezia si è fatta ricordo e racconto.
    Gesù è il Verbo Eterno di Dio, promesso nell'Antico e trasmesso nel Nuovo Testamento.
    Tutto il passato sboccia in Lui, suo frutto pieno.
    In Lui il Regno del Padre è aperto a tutti, perché Egli fa fiorire sulla bocca di tutti la Parola :”Abbà”.
    Quanto i Suoi contemporanei ebbero il privilegio di vedere e di udire, resta ancora a noi accessibile nella Parola su di Lui.
    La nuova e vera conoscenza di Gesù è l'ascolto della Sua Parola.
    In questo breve dialogo la donna, invece di invidiare Maria, è chiamata ad imitarla : la sua vera realtà di Madre di Dio è ascoltare e custodire la Parola (”ascoltare e fare “).
    La generazione del Figlio, che è dall'eternità nell'Amore del Padre, avviene nel tempo nell'ubbidienza di chi ne ascolta e custodisce la Parola.
    Questi, mentre genera il Figlio nel tempo, è generato nell'eternità come figlio del Padre.
    L'uomo, infatti, è generato dalla Parola che ascolta, fatto dalla Parola che fa.
    Il Verbo, fatto Carne in Gesù, è tornato a essere Parola per farsi carne in chi Lo ascolta.
    Il Pane e lo Spirito ce ne danno la possibilità.
    Queste Parole rispondono all'accusa di chi dice che Gesù libera dallo spirito muto perché è alleato di satana. In realtà solo chi ascolta la Sua Parola è con Lui : è Suo parente, addirittura madre.
    Chi non Lo ascolta, non è con Lui, è contro di Lui, suo Salvatore.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

"PACE A VOI ! " Lc 24, 35-48