mercoledì 23 ottobre 2019

"HO UN BATTESIMO NEL QUALE SARO' BATTEZZATO" Lc 12,49-53


3 commenti:

  1. PAROLE DEL SANTO PADRE
    Il fuoco di cui Gesù parla è il fuoco dello Spirito Santo, presenza viva e operante in noi dal giorno del nostro Battesimo. Esso – il fuoco - è una forza creatrice che purifica e rinnova, brucia ogni umana miseria, ogni egoismo, ogni peccato, ci trasforma dal di dentro, ci rigenera e ci rende capaci di amare. Se ci apriamo completamente all’azione di questo fuoco che è lo Spirito Santo, Egli ci donerà l’audacia e il fervore per annunciare a tutti Gesù e il suo consolante messaggio di misericordia e di salvezza, navigando in mare aperto, senza paure. (Angelus,14 agosto 2016)

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    1. Antifona
      Io t’invoco, o Dio, poiché tu mi rispondi;
      tendi a me l’orecchio, ascolta le mie parole.
      Custodiscimi come pupilla degli occhi,
      all’ombra delle tue ali nascondimi. (Sal 16,6.8)


      Colletta
      Dio onnipotente ed eterno,
      donaci di orientare sempre a te la nostra volontà
      e di servirti con cuore sincero.
      Per il nostro Signore Gesù Cristo.

      Prima Lettura
      Ora, liberati dal peccato, siete stati fatti servi di Dio.
      Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
      Rm 6,19-23

      Fratelli, parlo un linguaggio umano a causa della vostra debolezza. Come infatti avete messo le vostre membra a servizio dell’impurità e dell’iniquità, per l’iniquità, così ora mettete le vostre membra a servizio della giustizia, per la santificazione.
      Quando infatti eravate schiavi del peccato, eravate liberi nei riguardi della giustizia. Ma quale frutto raccoglievate allora da cose di cui ora vi vergognate? Il loro traguardo infatti è la morte.
      Ora invece, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, raccogliete il frutto per la vostra santificazione e come traguardo avete la vita eterna. Perché il salario del peccato è la morte; ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore.

      Parola di Dio.


      Salmo Responsoriale
      Dal Sal 1
      R. Beato l’uomo che confida nel Signore.
      Beato l’uomo che non entra nel consiglio dei malvagi,
      non resta nella via dei peccatori
      e non siede in compagnia degli arroganti,
      ma nella legge del Signore trova la sua gioia,
      la sua legge medita giorno e notte. R.

      È come albero piantato lungo corsi d’acqua,
      che dà frutto a suo tempo:
      le sue foglie non appassiscono
      e tutto quello che fa, riesce bene. R.

      Non così, non così i malvagi,
      ma come pula che il vento disperde;
      poiché il Signore veglia sul cammino dei giusti,
      mentre la via dei malvagi va in rovina. R.


      Acclamazione al Vangelo
      Alleluia, alleluia.

      Tutto ho lasciato perdere e considero spazzatura,
      per guadagnare Cristo ed essere trovato in lui. (Fil 3,8-9)

      Alleluia.

      Vangelo
      Non sono venuto a portare pace sulla terra, ma divisione.
      Dal Vangelo secondo Luca
      Lc 12,49-53

      In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
      «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!
      Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

      Parola del Signore.

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  2. FAUSTI – Il discepolo vive nella luce del giudizio di Dio, antidoto di ogni ipocrisia. Esso si rivela nel mistero pasquale di Gesù, che ci battezza nel fuoco dello Spirito dopo che Lui stesso è passato attraverso le acque della morte. Questo fuoco che Gesù asceso al cielo manda sulla terra, è ben diverso da quello invocato da Giacomo e Giovanni sui samaritani (9,54).
    E' il frutto finale della Sua Missione, compimento di tutto il disegno di Dio. Il Suo Amore per noi è un fuoco che necessariamente vuole accendere coloro che ama : non c'è amore che non desideri essere riamato.
    Gesù è venuto a portare un fuoco che ha da passare per l'acqua.
    Ciò che vuole, lo costringe a passare attraverso ciò che non vuole.
    La Risurrezione viene dopo la morte. Lui stesso è diviso tra un desiderio e un'angoscia fino a stillare sangue.
    E' la lotta in cui l'Amore vince la prova estrema.
    Nell' Eucaristia il discepolo riceve lo Spirito: è un fuoco che neanche le acque degli inferi possono estinguere, è l'Amore di Dio per l'uomo, che sgorga dalla morte stessa del Figlio.
    E nell'Eucaristia ne facciamo il centro della nostra vita.
    Lì attingiamo la forza per discernere il presente di male – interpersonale , sociale , naturale – come appello a cambiare criterio di vita, a convertirci dal lievito dei farisei a quello del Regno.
    Luca riflette sulla fede come storia .
    È memoria di un passato e progetto per un futuro che si realizza nel presente.
    Colui che deve venire, viene ora nella testimonianza di chi segue il Suo Cammino di allora.
    Il brano è caratterizzato dall'urgenza : Gesù deve attraversare le acque e il fuoco per compiere l'Amore del Padre ; il discepolo , a sua volta, deve decidersi per Lui.
    Egli stesso, il Figlio, è venuto a visitarci da parte del Padre in ogni nostra angoscia, perchè
    noi ne fossimo liberi.
    Il Messia è venuto a portare pace e unità tra gli uomini.
    Ma questa Sua pace viene attraverso la divisione .
    Non è infatti a buon mercato, bensì a caro prezzo, a prezzo della vita.
    Però fa nuove tutte le cose (Ap 21,3-5...).
    Questa divisione è la decisione che esige la sequela del Signore.

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"PACE A VOI ! " Lc 24, 35-48