sabato 2 novembre 2019

"QUANDO SEI CHIAMATO DA QUALCUNO A NOZZE..." Lc 14,7-11


2 commenti:

  1. Antifona
    Gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
    Cercate il Signore e la sua potenza,
    cercate sempre il suo volto. (Sal 104,3-4)

    Colletta
    Dio onnipotente ed eterno,
    accresci in noi la fede, la speranza e la carità,
    e perché possiamo ottenere ciò che prometti,
    fa’ che amiamo ciò che comandi.
    Per il nostro Signore Gesù Cristo.

    Prima Lettura
    Per me il vivere è Cristo e il morire un guadagno.
    Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési
    Fil 1,18b-26

    Fratelli, purché in ogni maniera, per convenienza o per sincerità, Cristo venga annunciato, io me ne rallegro e continuerò a rallegrarmene. So infatti che questo servirà alla mia salvezza, grazie alla vostra preghiera e all’aiuto dello Spirito di Gesù Cristo, secondo la mia ardente attesa e la speranza che in nulla rimarrò deluso; anzi nella piena fiducia che, come sempre, anche ora Cristo sarà glorificato nel mio corpo, sia che io viva sia che io muoia.
    Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa scegliere. Sono stretto infatti fra queste due cose: ho il desiderio di lasciare questa vita per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; ma per voi è più necessario che io rimanga nel corpo.
    Persuaso di questo, so che rimarrò e continuerò a rimanere in mezzo a tutti voi per il progresso e la gioia della vostra fede, affinché il vostro vanto nei miei riguardi cresca sempre più in Cristo Gesù, con il mio ritorno fra voi.

    Parola di Dio.


    Salmo Responsoriale
    Dal Sal 41 (42)
    R. L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente.
    Come la cerva anela
    ai corsi d’acqua,
    così l’anima mia anela
    a te, o Dio. R.

    L’anima mia ha sete di Dio,
    del Dio vivente:
    quando verrò e vedrò
    il volto di Dio? R.

    Avanzavo tra la folla,
    la precedevo fino alla casa di Dio,
    fra canti di gioia e di lode
    di una moltitudine in festa. R.


    Acclamazione al Vangelo
    Alleluia, alleluia.

    Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,
    e imparate da me, che sono mite e umile di cuore. (Mt 11,29ab)

    Alleluia.

    Vangelo
    Chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato.
    Dal Vangelo secondo Luca
    Lc 14,1.7-11

    Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
    Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cédigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».

    Parola del Signore.

    PAROLE DEL SANTO PADRE
    Non dimentichiamolo: Dio paga molto di più degli uomini! Lui ci dà un posto molto più bello di quello che ci danno gli uomini! Il posto che ci dà Dio è vicino al suo cuore e la sua ricompensa è la vita eterna. «Sarai beato – dice Gesù – … Riceverai la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti» (Angelus, 28 agosto 2016)

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  2. FAUSTI - Questa scena si svolge a tavola, con il fariseo e l'idropico sullo sfondo. Il lievito dei farisei porta all' ”avere di più” , riempie l'uomo di possesso e di rapina, e lo riduce a un idropico, che trasforma in acqua morta tutto ciò che mangia, e cresce tanto da non passare per la porta stretta. E' la situazione di ogni uomo .
    Nessuno può salvarsi , e tutti veniamo salvati.
    Tutti, tranne l'orgoglioso che rifiuta la mano tesa , perchè pretende di farcela da solo.
    Qui Gesù illustra lo spirito nuovo di chi è guarito dall'idropisia .
    È l'umiltà, il contrario di quel protagonismo di cui fan mostra i tanti piccoli idropici che vede scegliere i primi posti al banchetto della vita!
    Al lievito dei farisei ,Gesù contrappone il lievito del Regno.
    Non si tratta di norme di galateo o di tatticismi : è invece la Rivelazione del giudizio di Dio , che valuta in modo opposto al nostro.
    E' quanto Gesù ci ha manifestato e ciascuno di noi è chiamato a vivere.
    Egli ha scelto l'ultimo posto , si è fatto servo di tutti e si è umiliato.
    Suoi amici sono quanti fanno altrettanto! In questa parabola siamo esortati a occupare l'ultimo posto , perchè è quello del Figlio.
    E' il motivo per cui Dio ama gli ultimi e anche noi dobbiamo amarli.
    Solo questi partecipano al banchetto del Regno , che la Misericordia del Padre imbandisce per il figlio perduto e ritrovato.
    Questa parabola ribadisce la lezione del Magnificat.
    Ci guarisce dall'enfiagione dell'io per vivere di Dio , ci snebbia dai deliri di potenza e ci ripulisce gli occhi. Così vediamo come Dio agisce nella storia.

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"PACE A VOI ! " Lc 24, 35-48