venerdì 6 dicembre 2019

"COME CONTRO UN BRIGANTE ..." Lc 22, 47-53


 

2 commenti:





  1. LUCA 22
    Gesù viene arrestato
    47Mentre ancora egli parlava, ecco giungere una folla; colui che si chiamava Giuda, uno dei Dodici, li precedeva e si avvicinò a Gesù per baciarlo. 48Gesù gli disse: «Giuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dell'uomo?». 49Allora quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per accadere, dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?». 50E uno di loro colpì il servo del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio destro. 51Ma Gesù intervenne dicendo: «Lasciate! Basta così!». E, toccandogli l'orecchio, lo guarì.
    52Poi Gesù disse a coloro che erano venuti contro di lui, capi dei sacerdoti, capi delle guardie del tempio e anziani: «Come se fossi un ladro siete venuti con spade e bastoni. 53Ogni giorno ero con voi nel tempio e non avete mai messo le mani su di me; ma questa è l'ora vostra e il potere delle tenebre».

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  2. da Fausti -
    LUCA 22, 47-53
    E' il trionfo del potere delle tenebre, la sua ora già prevista. Ma la sua vittoria sarà la sua sconfitta, perché concepisce la luce.
    Dopo la guarigione dell'orecchio, cessa ogni azione di Gesù.
    Inizia la Sua Passione. Si passa da ciò che ha fatto a ciò che si è fatto per noi.
    E noi vediamo ciò che lui è in ciò che noi gli facciamo. Mentre la Sua azine fu particolare e limitata, la Sua passione è universale e infinita: porta su di Sé il male del mondo.
    Propriamente parlando, Gesù non ci ha salvato con la Sua azione, ma con la Sua Passione.
    La Sua azione ne è segno e anticipo!
    Quand'era libero, dal Suo mantello scaturiva la Vita, dal tocco della Sua Mano i lebbrosi erano guariti, i zoppi saltavano come cervi, dai Suoi Occhi i ciechi bevevano la Luce, al suono della Sua Voce i sordi udivano la Parola, al Suo Comando i morti balzavano dal sepolcro, dalle Sue Mani fioriva il pane per tutti.
    Ora, fatto oggetto di possesso, non è e non fa più nulla.
    E' il niente che gli altri ne fanno.
    Il Dono, stretto in pugno, porta su di sé la maledizione del possesso.
    Il brano è strutturato sulla contrapposizione tra Gesù e tutti gli altri..Da una parte c'è Lui; è solo, circondato da nemici, tradito da Giuda, non compreso dai Suoi, catturato come un brigante.
    Dall'altra parte c'è un gioco da di danari, spade, bastoni, falsi baci, le carte con le quali il nemico da sempre gioca la storia umana.
    Io, che è Amore e Dono, viene incontro all'uomo egoista e bramoso di possedere.
    Il bene si consegna al male che lo prende.
    Così la Luce entra nelle tenebre e la Vita nella morte.
    Tutto è illuminato e vivificato in questa notte.

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